Il fornetto per cuocere alimenti come pizza può essere di tipo circolare o rettangolare tradizionale. La forma circolare è costituita in pietra refrattaria, le cui caratteristiche sono descritte nelle domande seguenti. Come fare a pulire la pietra refrattaria? Innanzitutto occorre specificare che per natura, la pietra refrattaria è estremamente facile da pulire, in quanto si tratta di un materiale cosiddetto “antimacchia”. In ogni caso, i passaggi da seguire sono i seguenti:
- Rimuovere i residui di pizza utilizzando una spatolina di plastica o legno. Evitare sempre la spatola in alluminio o in acciaio per evitare di rovinare la superficie del fornetto
- Detergere la pietra con l’aiuto di un panno imbevuto di acqua e aceto. E’ consigliabile non utilizzare detersivi aggressivi.
Per mantenere la pietra integra più a lungo e quindi mettere in atto una manutenzione ordinaria efficiente, è consigliabile:
- Evitare di posizionare alimenti congelati a contatto con la pietra giunta ad alta temperatura.
- Pulire la pietra quando è ancora calda/tiepida
Il fornetto tipico rettangolare, all’interno del quale è possibile cuocere non solo pizza, ma anche pane, rustici e quant’altro. Questi dispositivi si puliscono servendosi di un semplice panno umido imbevuto anche in questo caso, possibilmente di acqua e aceto. Eventualmente è possibile utilizzare il bicarbonato. Il vano interno di un fornetto ha meno possibilità di asciugare all’aria; per questo motivo una volta terminata la procedura di pulizia, è consigliato lasciare lo sportello aperto per far circolare più aria possibile.
Il consumo energetico di un fornetto elettrico dipende da diversi fattori. Questi sono la classe energetica, solitamente mostrata sull’etichetta; la potenza; e la durata di tempo per la quale il fornetto è accesso. Occorre precisare che comunque esiste un picco iniziale di consumo energetico che avviene al momento dell’accensione. Durante questo tempo, il fornetto deve raggiungere la temperatura impostata e per questo consuma molta più energia. Una volta che la temperatura stabilita è stata raggiunta, il dispendio energetico si ridimensiona.
I consumi energetici variano in base al modello di forno, alle funzionalità e la tipologia di cottura impostata. Generalmente la cottura ventilata ha un dispendio minore della cottura statica. Si tratta di una differenza pari a circa 1/3 di energia in meno. Il motivo di questo minor consumo risiede nell’aiuto che fornisce la circolazione d’aria responsabile di un’accelerazione della cottura.
Volendo riportare degli esempi pratici riguardanti il consumo energetico dei fornetti elettrici possiamo citare un forno acceso a 180°C che consuma inizialmente circa 700-900 Watt per arrivare a temperatura e poi 200 Watt nei minuti successivi al riscaldamento. Mano a mano che il tempo d’accensione aumenta e la temperatura resta costante, il fornetto non ha bisogno di un cospicuo consumo energetico, proprio perché la temperatura è già stata raggiunta e ciò che serve è il mantenimento della stessa, che di per sé non è dispendiosa.
Per misurare i consumi energetici di un fornetto elettrico ci si può servire di un pratico strumento che calcola i KWh consumati. Questo dispositivo pende il nome di wattmetro e si utilizza grazie ad una presa di corrente. Basta collegare l’apparecchio utilizzato al wattmetro e questo ci darà il risultato dei KWh consumati in un dato tempo. Questi dispositivi sono anche in grado di convertire i valori in costi effettivi.
La differenza principale tra forno a gas e forno elettrico sta nel sistema di emissione del calore risiedente alla base del funzionamento. I forni a gas funzionano con monossido di carbonio bruciato all’interno di un “bruciatore” collocato nella parte inferiore del forno. Il vano di un forno a gas una volta accesso viene immediatamente riempito di calore grazie ad una repentina bruciatura del monossido di carbonio, che una volta raggiunta la temperatura desiderata smette di bruciare in maniera forte e passa ad una bruciatura più contenuta.
Questi modelli di forno sono nettamente più pericolosi poiché potenzialmente esplosivi nonché dispendiosi in termini di energia e gas. Inoltre il fornetto elettrico garantisce un livello di calore più costante e caratterizzato da un andamento più omogeneo e continuo. In questo modo si rischiano meno bruciature, dando spazio ad una cottura più omogenea.
Per rispondere a questa domanda, occorre valutare la tipologia di pietanza che si sta cucinando e la quantità di pietanze in forno. Utilizzando un classico fornetto elettrico per cuocere due o tre pizze è sicuramente meglio optare per la tipologia di cottura ventilata. Il forno tradizionale sfrutta esclusivamente il calore dato dalle resistenze poste sopra e sotto il forno. Al momento dell’inserimento delle pizze, quelle poste in alto non riceveranno il calore dato delle resistenze poste più in basso che invece scalderanno in maniera eccessiva la pizza posta nel ripiano più basso. Per questo motivo, la cottura ventilata rende possibile la diffusione uniforme ed omogenea del calore, consentendo una rapida doratura della pizza in maniera equa in tutte le sue parti.
Chiaramente la cottura in modalità ventilata è da optare solo nel caso in cui si voglia cuocere un numero di pietanze superiore a uno/due. Inserendo una sola pizza o un solo filoncino di pane, è sufficiente impostare la cottura tradizionale e procedere alla cottura tramite le resistenze poste in alto e in basso.
E’ importante ricordarsi di non attivare la modalità grill prima a cottura non ultimata.
All’interno del fornetto elettrico tradizionale si trovano griglie e leccarde piccole comprese nell’acquisto del fornetto. Questi accessori consentono di cucinare pietanze differenti dal pane e dalla pizza. Sulle griglie ad esempio è possibile cucinare delle verdure o della carne. Mentre sulle teglie è possibile provare a far lievitare dei piccoli dolci o a scaldare la pasta e le frittate.
La comodità del fornetto elettrico rispetto al fornetto esclusivamente formulato per la cottura della pizza sta proprio in questa differenza. Tuttavia, sebbene all’interno del fornetto elettrico si abbia una più ampia possibilità di variazione culinaria, sulla piastra a pietra refrattaria, la pizza è cotta più velocemente e con risultati nettamente migliori sia in termini di consistenza che di sapore.
Sulla piastra a pietra refrattaria possiamo cuocere anche verdura e carne, ma è essenziale ricordarci che la piastra per natura ha la peculiarità di assorbire umidità: dunque, volendo cuocere le verdure su piastra, occorre essere veloci, controllare l’avanzamento della cottura e non allontanarsi mai dalla piastra. Il fornetto elettrico è meno “aggressivo”; rispetta la composizione chimica degli alimenti non privandoli d’acqua. per tali ragioni è preferibile optare per un fornetto elettrico se si ha intenzione di cucinare diverse tipologie di pietanze oltre alla pizza e propendere per la piastra refrattaria se si vuole l’esclusività di una pizza cotta alla perfezione, consapevoli che questa sia poco idonea a cuocere altro.
La pulizia degli elettrodomestici è un’ operazione molto delicata, in quanto occorre sempre saper scegliere il prodotto giusto, optare per tipologie che non siano aggressive per l’apparecchiatura che stiamo andando a pulire e soprattutto bisogna fare attenzione a risciacquare bene questa affinché quando si andrà a posizionare la pietanza, non vengano rilasciate sostanze chimiche al loro interno.
Pulire un fornetto elettrico richiede comunque prodotti sgrassanti, per questo, onde evitare di utilizzare una quantità eccessiva di prodotti aggressivi, la tecnologia ha introdotto dei fornetti elettrici che sono auto-pulenti. L’auto pulizia del fornetto è una possibilità molto comoda ed efficacie. Alla base del suo funzionamento c’è la composizione materiale del forno stesso che contiene particolari sostanze in grado di decomporre i grassi che si depositano sulla superficie. Questo non significa che un forno sporco autopulente non dovrà mai essere trattato con specifici detergenti; ma che la pulizia sarà automaticamente facilitata. Il grasso, i condimenti della pizza e tutto ciò che resta attaccato alla superficie del fornetto elettrico, verrà automaticamente sciolto, di modo che al momento della pulizia, l’operazione avverrà in maniera pratica e veloce.
Al momento dell’acquisto di un fornetto elettrico, si hanno in dotazione diversi accessori utili alla preparazione delle pietanze e alla gestione del cibo in cottura. Si tratta di leccarde, griglie e palette. Questi accessori servono a regolare l’altezza su cui le pietanze devono essere posizionate e a prenderle dal forno una volta terminata la cottura. E’ molto importante dotarsi di paletta sia se si utilizzano pietre refrattarie che fornetti elettrici poiché queste servono a cambiare la posizione del cibo sulla pietra o sulla leccarda.
Se gli accessori non sono inclusi nell’acquisto del fornetto, è possibile procedere all’acquisto di questi utili accessori in separata sede. Per scegliere prodotti validi, basta fare attenzione alla dimensione del fornetto in utilizzo e accertarsi della composizione dei materiali. E’ essenziale che anche le leccarde e le griglie siano realizzate con materiali di prima qualità, poiché il rischio che questi rilascino sostanze chimiche all’interno del cibo, una volta raggiunte alte temperature, è molto alto. Eventuali derivati plastici, presenti nelle leccarde e nelle palette possono sortire rischi seri per la salute umana.
Se il modello di fornetto elettrico lo prevede è possibile trovare altre tipologie di accessori molto utili in casi specifici. Stiamo parlando della teglia apposita per impastare e lievitare il pane all’interno del forno o ancora le pinze per la pizza nel caso dei modelli esclusivamente realizzati per la cottura di quest’ultima. In alcuni modelli è possibile anche trovare l’accessorio utile al girarrosto, che sebbene non sia essenziale nella preparazione dei prodotti da forno, può sempre tornare utile come comodità extra.
Esistono diversi tipi di forno per cuocere la pizza. Ma in linea generale, quelli appositamente formulati per la pizza, e quindi di forma circolare sono realizzati in pietra refrattaria. La pietra refrattaria è un materiale che rende la cottura della pizza perfetta. Grazie al raggiungimento della temperatura di circa 400 °C, è possibile cuocere la pizza in soli 5 minuti. Nonostante il fornetto elettrico sia circolare e quindi non consente di cuocere più di una pizza contemporaneamente, l’operazione cottura delle puzze sarà comunque veloce.
La pietra refrattaria è un materiale tipo argilla o cordierite che ha particolari peculiarità, tanto da renderla perfetta nella preparazione di alcune pietanze come la pizza.
- E’ antimacchia e anti graffio: questo significa che è estremamente semplice da pulire, e che si potranno evitare quei graffi tipici del pentolame usato in concomitanza con pinze e strumenti per la presa delle pietanze.
- E’ resistente ad alte temperature: non reagisce chimicamente con gli alimenti con cui viene a contatto
- Assorbe l’umidità delle pietanze: è perfetta per chi ama la pizza tipica “romana” perché dona croccantezza in modo omogeneo.
- Mantiene la temperatura costante anche se viene aperto il coperchio; il che si traduce in zero rischio di dispersione del calore
Ci sono alcune caratteristiche proprie di alcuni modelli di pietra refrattaria. Al di la delle peculiarità proprie della pietra come materiale, ogni modello di fornetto può essere diverso dagli altri. Lo spessore della piastra che andiamo a scegliere è importante in quanto influisce sui tempi di cottura. Una pietra sottile impiegherà molto meno tempo a riscaldarsi e quindi a cuocere gli alimenti, ma allo stesso tempo perderà calore con più facilità. Una pietra più spessa sebbene si serva di maggiore tempo per arrivare alla temperatura desiderata, non perde il calore facilmente e si può utilizzare per molto più tempo. La scelta migliore risiede in una via di mezzo. Lo spessore indicativamente ideale è tra i 2 e 2,5 cm.
Oltre allo spessore troviamo poi un’altra caratteristica della pietra refrattaria: si tratta della foratura. QI buchi consentono un maggiore passaggio d’aria che rende più leggero, pratico e maneggevole l’intero fornetto; garantendo per altro una fase di riscaldamento iniziale più veloce.
Il fornetto elettrico sta sostituendo gradualmente l’utilizzo del forno a gas. Per cuocere alimenti come la pizza e il pane si era soliti utilizzare il forno tradizionale di casa, la cui alimentazione energetica è sempre stata molto dispendiosa. Questo è uno dei motivi che hanno portato alla diffusione del fornetto elettrico anche per cuocere la pizza. Esiste tuttavia una procedura ideale da seguire per ultimare la cottura di questo alimento, che si configura come uno dei più amati al mondo. Il fornetto elettrico poi, a differenza del forno a gas ha un vantaggio nella cottura della pizza che consiste nel mantenere inalterato il livello di umidità all’interno. Il forno a gas tende ad asciugare di molto la pizza e talvolta questa si presenta secca proprio per questo motivo.
Generalmente i fornetti elettrici comprendono tantissime funzioni, come il grill, il riscaldamento ventilato, il riscaldamento delle resistenze di sotto, di sopra e attivate in contemporanea. Per cuocere la pizza, è importante sapere per prima cosa, che occorre attivare semplicemente le resistenze ed eventualmente il grill, che si occupa di rendere croccante la superficie della pizza. Per ridurre al minimo il rischio di bruciacchiare la pizza in alcuni punti, è bene impostare sempre le resistenze sia nella parte soprastante che sottostante. In questo modo il calore sarà distribuito uniformemente. La pizza andrebbe cotta a forno statico e per circa 20 minuti, non di più. Soltanto alla fine della cottura, se fa piacere è possibile attivare la funzione grill per rendere più croccante la superficie.
Se il forno che stiamo utilizzando possiede unicamente la funzione cottura ventilata, possiamo procedere alla cottura della pizza abbassando di dieci gradi la temperatura.