- 1 Impastatrici per pizza: guida ai modelli
- 2 A forcella: pro e contro
- 3 Prezzi e altri modelli
- 4 A braccia tuffanti: vantaggi e svantaggi
- 5 A spirale, pro e contro
- 6 Quale modello di impastatrice scegliere per la pizza?
- 7 Impastatrice planetaria
- 8 Conclusioni
Preparare una pizza perfetta richiede un vero e proprio studio. Questo perché la pizza è un alimento così amato e popolare che viene preparato in tantissime varianti. Ad esempio, alcuni hanno necessità di adattarla alle loro intolleranze o gusti. È molto importante, dunque, dedicarsi all’impasto e seguirlo durante le fasi di preparazione e lievitazione. Ci sono tantissimi siti di cucina che ci suggeriscono ricette per una pizza buona e appetitosa. Questi portali web ci spiegano passo, passo come occuparci dell’impasto. Ad esempio, c’è tutto un discorso da fare sulla farina da scegliere. Qual è la farina per pizza più adatta? Non c’è una sola risposta. Potete realizzare la pizza con farina integrale, senza glutine o ancora con la farina di kam. Se avete la passione per la pizza e preferite farla a casa piuttosto che ordinarla online, l’impastatrice per pizza è un’ottima soluzione che alleggerirà il vostro lavoro.
Impastatrici per pizza: guida ai modelli
Non solo a casa, anche chi ha una pizzeria sa benissimo quanto possa essere utile un’impastatrice. Certo, nei locali lavorano professionisti provetti, ma è importante che il lavoro segua ritmi prestabiliti. Non si può pensare di dover restare chiusi e lasciare i clienti a bocca asciutta. La fase dell’impastamento non costituisce solo la tappa iniziale della produzione delle pizze, ma è il momento più delicato e fondamentale di tutto il processo. Se l’impasto di una pizza non è ben realizzato, neanche il più tecnologico dei forni può salvare la situazione. Quando i diversi ingredienti vengono amalgamati tra di loro, prendono il via una serie di processi chimici, fisici e microbiologici legati al momento di formatura e fermentazione della pasta.
Facciamo quindi un punto per capire, innanzitutto quale impastatrice vogliamo acquistare. Le impastatrici per pizzerie possono essere monofase, doppia o trifase. Tra le varie tipologie annoveriamo le lente ma solide impastatrici a forcella, quelle tecnologiche a spirale, quelle veloci a braccia tuffanti e l’impastatrice planetaria.
A forcella: pro e contro
Il suo nome deriva dalle sue braccia perché uno dei suoi bracci di impasto ricorda una “U” rovesciata. La forcella non è montata verticalmente, ma in modo obliquo. Sembra quasi come se “arrotolasse” l’impasto su se stesso mentre gira. Avete presente cosa succede con gli spaghetti avvolti dalla forchetta? Ecco! Se paragonata all’impastatrice per pizza a spirale vi informiamo che questa è sicuramente più lenta ma è perfetta per la pizza. Infatti i tempi di lavorazione lunghi garantiscono la fermentazione sarà di qualità superiore. Per questo motivo è indicata in particolar modo per impasti delicati. Viene utilizzata soprattutto per preparare impasti asciutti o duri, dunque, che contengono una bassa percentuale di acqua.
Analizziamo insieme le motivazioni per avere una impastatrice per pizza a forcella.
- Funziona per impastare impasti asciutti con circa 50% di acqua.
- È uno strumento valido per impastare le bighe, dato che cede un minimo riscaldamento alla biga finita. Nella panificazione con metodo indiretto, la biga è un preimpasto che si ottiene miscelando acqua, farina e lievito n proporzioni tali che esso risulti piuttosto asciutto. Le dosi sono circa 450 g di acqua per 1 kg di farina e 10 g di lievito di birra fresco. Richiede l’impiego di farine forti ed equilibrate, con W maggiore di 300.
- Grazie alla sua tecnica di impasto permette di amalgamare gli impasti senza scaldarli, donandogli un’ottima ossigenazione.
- Si preparano ottime pizze napoletane, pane, pane francese, piadine, baguettes.
Ovviamente possiamo contare anche degli svantaggi che bisogna considerare prima di acquistare questo prodotto.
- Tempi di impasto maggiori. Per sveltire il lavoro non è sicuramente la macchina più idonea.
- Il volume dell’impasto quindi risulterà ridotto in seguito alla lavorazione.
- Non è suggerita per preparare gli impasti con un’alta percentuale di acqua. Ad esempio non è positiva per una pasta che ha più del 65% di acqua
Si possono realizzare pizze appetitose, morbide e friabili e soddisfare i gusti di più clienti! Oltre che per impasti duri, queste macchine sono indicate anche per la lavorazione di alcuni impasti delicati. Uno strumento fantastico per i professionisti della pizza, della pasticceria e della panificazione. Sei sicuro che l’impastatrice a forcella faccia per te? Allora non ti resta che scegliere quella più adatta alle tue necessità!
Prezzi e altri modelli
I modelli di impastatrice per pizza a forcella possono essere accessoriati con vasca, forcella, timer. Ciò per regolarsi con le tempistiche ed avere tutto il lavoro sotto controllo. La griglia di protezione è sollevabile per facilitare l’ingresso ai prodotti . La vasca e gli utensili sono, in genere, in acciaio INOX .Il sistema di trasmissione, di solito, non danneggia l’udito perché incredibilmente silenzioso. Questo è merito del moto-riduttore a bagno d’olio. Il prezzo minimo si aggira intorno alle 2.000 euro a salire.
Tra le impastatrici a forcella esistono varie sottocategorie che possono appassionare chi è interessato a questo tipo di prodotto.
- Di tipo francese a vasca fissa: questa è una linea di macchine di tipo francese che lavorano gli impasti a media e alta idratazione. Si tratta di impastatrici solide e affidabili che sono efficienti ma anche versatili.
- Auto-ribaltanti: L’Impastatrice rovesciabile di tipo a forcella è disponibile in diversi modelli che hanno capacità di impasto da 80kg a 160kg. Questo tipo di macchine evitano il consumo di fatica e tempo inutile. Perché? Il motivo è che sono in grado di ribaltare autonomamente l’impasto.
- Specifiche per pane, pizza e piadine: Disponibili in commercio nelle versioni da 25 kg, 35 kg, 60 kg e 80kg di impasto. Le impastatrici a forcella sono l’ideale per gli impasti di pizze, piadine e focacce dato che riescono ad amalgamare e ossigenare la pasta senza surriscaldarla. Sono progettate per noti panifici o pizzerie con grande clientela che hanno bisogno di infornare numerosi impasti giornalieri.
A braccia tuffanti: vantaggi e svantaggi
Questa impastatrice ha una storia più lunga delle altre. È consolidata e solida. La sua presenza nel mercato risale all’inizio del 1900 ed è la prima impastatrice messa in commercio. Da allora è conosciuta come “artofex”. Da dove deriva il nome impastatrice a braccia tuffanti? Perché è composta da due braccia che simulano il movimento degli arti umani. Effettivamente il nome riporta alla mente le braccia di un nuotatore che si muovono freneticamente per terminare la vasca e arrivare al traguardo.
L’ impastatrice a braccia tuffanti è il macchinario adatto per la produzione di prodotti a lievitazione naturale. Si tratta di una macchina che convince perché è corposa e difficilmente va incontro a manutenzione. In più garantisce un rendimento eccezionale. Il macchinario si presenta con una vasca rotante e due braccia tuffanti che riportano alla mente la passata tradizione dell’impasto fatto a mano. La mobilità dei bracci permette pertanto di migliorare ulteriormente la qualità dell’impasto e di renderlo ossigenato senza surriscaldarlo eccessivamente. Regolare l’altezza delle braccia è una comodità incredibile per l’acquirente inesperto che deve prendere la mano e capire come produrre di più in meno tempo. Sarebbe ideale se la struttura esterna fosse ricoperta con vernice atossica per alimenti. Ciò ne innalzerebbe la resistenza alla corrosione e agli agenti chimici come oli e grassi.
Questa macchina è perfetta nel momento in cui si necessita di lavorare impasti molli con circa 65-85% di acqua. Per merito del movimento verticale dall’alto verso il basso che riesce a riprodurre questo elettrodomestico, l’impasto può risultare davvero voluminoso.
Ecco i vantaggi di questo modello:
- L’attività fermentativa del lievito viene stimolata per rendere gli impasti più voluminosi.
- Favolosa per preparare calde focacce, ciabatte croccanti e baguette saporite.
- Ottima anche per dolci tradizionali. Festeggiare il Natale e la Pasqua con stile non è più un problema. Perfetta per pandori, colombe pasquali e panettoni.
- Questi modelli non richiedono una manutenzione specifica.
- I tempi per la preparazione dell’impasto brevi. Si impiega circa una ventina di minuti per impasti normali oppure 40 minuti per gli impasti più idratati.
- E’ possibile adattare l’altezza delle braccia alle proprie esigenze. Non ha particolari contro ma giudicate voi.
- Il prezzo: rispetto a quando fu messa in commercio il prezzo si è abbassato notevolmente. Tuttavia continua ad essere un prodotto abbastanza costoso.
- È molto alta dunque risulta occupare molto spazio. Non adatta per i luoghi angusti.
A spirale, pro e contro
L’ impastatrice a spirale è decisamente una scelta popolare. Eh sì, questa impastatrice per pizza molto svolge tutto il lavoro in tempistiche brevissimi. Quindi è scelta da chi non ha molto tempi o da chi deve far fronte a una produzione industriale.
Il braccio a spirale fa pressione dall’alto verso il basso. Data questa peculiare caratteristica è denominata “a spirale”. La testa sollevabile e la vasca estraibile di questa tipologia di impastatrice a spirale professionale facilitano una pulizia impeccabile. La vasca estraibile è comodissima quando si è costretti a far fermentare l’impasto in un luogo diverso rispetto a quello in cui è collocata la nostra impastatrice.
Ecco i vantaggi:
- I tempi di impasto sono decisamente irrisori. Ad esempio per gli impasti per pizza richiedono una decina di minuti o poco più. Questo grazie alla velocità di rotazione della vasca principale e dalla velocità di rotazione del braccio
- È ideale per gli impasti con più dell’85% di acqua
- Le impastatrici a spirale domestiche hanno un prezzo accessibile. Quelle professionali, come sappiamo, hanno spesso costi medio-alti
Quale modello di impastatrice scegliere per la pizza?
L’ impastatrice a spirale è composta da un corpo in cui è situata una vasca con l’impasto ma anche da una spirale immersa. Cosa succede quando si attiva il macchinario? La vasca inizia a ruotare su se stessa con un moto costante e nel contempo anche la spirale immersa nell’impasto comincia a ruotare sul proprio asse. Sembra complicato eppure la macchina è in grado di fare tutto questo. Le due rotazioni combinate servono a stirare e allungare il composto rendendolo amalgamato in una manciata di minuti.
Le impastatrici a spirale imprimono forza alla pasta e per tale ragione vengono impiegate per la produzione di impasti duri come quelli di pizza e pane. Il macchinario, inoltre, esercita una notevole pressione sul composto, lo rende caldo e ne assicura una buona ossigenazione.
Troverete numerose recensioni in giro, navigando online da un sito all’altro. Per l’impastatrice per pizza a spirale non mancano gli elogi.
“Che cosa dire? L’impastatrice per pizza può essere usata sia a uso famigliare che per piccole attività, costruita con eccellenti materiali. Svolge il suo lavoro in modo egregio, abbastanza silenziosa riscalda poco, anche con impasti molto duri. Se si ha la disponibilità economica consiglio vivamente l’acquisto, lasciando perdere le varie impastatrici planetarie poco adatte a svolgere questo tipo di lavoro.
L’impastatrice funziona benissimo sia con poca farina che con il massimo, ottimo prodotto. L’unico punto negativo è il peso della macchina ma con un piccolo carrello si risolve tutto”
Impastatrice planetaria
Questa è una macchina per tutti gli appassionati di pasticceria o per chi vorrebbe respirare il profumo dei dolci dalla mattina alla sera. Se siete di titolari di un’attività in questo ambito l’impastatrice planetaria è un must. Perché ve la consiglio? Questo strumento è fantastico per la preparazione di bontà come il pan di Spagna, insomma ci realizzate una torta da favola. Vi consente di utilizzare più tipologie di braccia per ottenere impasti fantastici, morbidi e perfetti per le vostre delizie golose.
Come vi abbiamo anticipato, non viene quasi mai utilizzata per la pizza però credo che non possa mancare un doveroso accenno anche a questa meraviglia. Anche perché, se la possedete e volete fare una pizza coi fiocchi, almeno vi rendete conto delle caratteristiche che ha questo strumento. E potrete valutare di passare ad un’altra impastatrice se non vi soddisfa.
Questi i vantaggi:
- In un batter d’occhio il glutine si è già formato per l’impasto
- Ossigenazione è alta in qualunque tipo di impasto che andrete a fare
- Possibilità di utilizzare più braccia diverse contemporaneamente: super utile
Possiamo dire che è ideale a uso pasticceria per torte e creme, ma poco utile per la pizza. Il prezzo dei modelli non professionali è assolutamente abbordabile per tutti, anche meno di 200 euro. Magari è possibile anche trovare una buona offerta e spendere meno.
Come sempre vediamo cosa dice chi ha acquistato prodotti di questo tipo per capire quali pareri ci rimanda il nostro caro internet.
“Sono molto contenta del prodotto. Non solo è stato acquistato ad un prezzo competitivo ma arriva con spremiagrumi, frullatore, tre dischi e fruste. Include manuali in parecchie lingue. Provato sia con impasti duri che morbidi: lavora bene anche se la “testa” si muove un po’, ma viene riportato anche nel manuale, per cui nulla di cui preoccuparsi. Sono soddisfatta, consiglierei l’acquisto a chi vuole contenere la spesa e avere comunque un buon prodotto.”
Non è facile scegliere un’impastatrice per pizza. I primi 3 modelli a forcella, a braccia tuffanti o a spirale vi soddisferanno di sicuro garantendovi una pizza di qualità. Forse l’impastatrice a braccia tuffanti è più consona a pandori, panettoni e simili. Se non volete cucinare dolci così complicati, allora potreste escluderla e dedicarvi a un prodotto esclusivamente per pizza. L’impastatrice planetaria è assolutamente la meno adatta per la pizza e se dovete fare un acquisto decisamente la lascerei perdere.
Dopo che avete preso la vostra decisione potete compiere l’acquisto anche online. Come vi dico sempre la maggior parte dei siti garantisce il reso. Potete anche acquistare tutti i modelli e capirne voi stessi le differenze. Spero che questa guida vi sia servita e che ora possiate rispondere alla fatidica domanda: qual è l’impastatrice giusta per me?